Ora possiamo iniziare a parlare!

Una recensione preliminare di Dorico 6

Ciao a tutti e bentornati sul blog. Se siete copisti, arrangiatori, compositori o lavorate con la notazione musicale in generale, queste ultime settimane sono state incredibilmente emozionanti. Dopo quella che sembrava un’eternità1, il 30 aprile 2025 Steinberg ha finalmente rilasciato il nuovo e scintillante aggiornamento del suo software di notazione musicale di nuova generazione: Dorico 6.

Rispetto al suo predecessore, che si concentrava principalmente su miglioramenti del motore di riproduzione audio, Dorico 6 punta su aggiornamenti della notazione, miglioramenti della qualità tipografica e una lunghissima lista di apprezzatissime correzioni. In qualità di grafico di spartiti a tempo pieno ed editore indipendente, potete immaginare quanto io possa essere entusiasta di queste nuove funzionalità. In questo primo articolo fornirò una panoramica generale di tutte le novità di Dorico 6 per permettervi di familiarizzare con quanto introdotto. Ogni nuova funzione riceverà un articolo dedicato nelle prossime settimane, sia in inglese che in italiano.

Revisione

Quante volte vi è capitato di dover controllare la vostra partitura per Tecniche di Esecuzione mancanti o posizionate male (ad esempio un “pizz.” o un sordina per ottoni)? Da oggi, per quanto voi dobbiate ancora farlo, avrete Dorico al vostro fianco a darvi una mano. La nuova funzione di Revisione, citando la Cronologia delle Versioni (unicamente in lingua inglese, da me qui tradotta), è:

Un nuovo framework che permette a Dorico di scansionare il progetto alla ricerca di dozzine di potenziali problemi e di segnalarli all’utente…

Questo sarà mostrato nel pannello dedicato alla Revisione in modalità Scrittura. Le categorie coperte al momento includono: problemi metrici, tecniche di esecuzione superflue o ripetute, problemi con i cambi di strumento, problemi di eseguibilità con strumenti ad arco. Ecco, in anteprima, come si mostra il pannello:

Ritagli (cutaways)

Questa è, in tutta onestà, una svolta nella storia dei software di notazione musicale: il tempo in cui si dovevano usare i cambi di strumento per mascherare parti della partitura in modo poco affidabile per la spaziatura orizzontale e per la flessibilità delle etichette dei righi2 sono ora finalmente un ricordo. Con Dorico 6 potrete ora riprodurre partiture nello stile dei Giochi Veneziani (1961) di Lutoslawski, o di Ligeti, Berio, Penderecki, Xenakis e altri. Ecco come Dorico realizza le battute iniziali dei Requiem Canticles di Stravinsky (1966):

Immagine presa dalla Cronologia delle Versioni di Dorico 6.
Immagine presa dalla Cronologia delle Versioni di Dorico 6.

Tutto questo viene fatto, se non automaticamente, in modo piuttosto indolore per l’utente. Basta selezionare il punto di inizio e fine, cliccare con il tasto destro per mostrare il menu contestuale e selezionare “Crea un ritaglio manuale”. Sono disponibili anche opzioni automatiche e opzioni solo per l’inizio o la fine, opzione che tratteremo approfonditamente nell’episodio dedicato.

Linee di coordinamento

Collegate in qualche modo alla funzione precedente, le linee di coordinamento, conosciute anche come linee di sincronizzazione/allineamento temporale, servono a collegare eventi musicali che avvengono in parti strumentali diverse. Possono collegare battute, note, indicazioni di tempo o altri eventi tra due musicisti. Ecco un esempio dalla Cronologia delle Versioni:

Notate come in questo esempio collegano tutte le battute. Approfondiremo in un episodio separato come si possono collegare anche solamente a delle note. Un dettaglio importante: possono essere create e gestite solo in modalità Tipografia.

Miglioramenti ai simboli degli accordi

Anche se nella mia attività quotidiana non li uso molto, comprendo l’importanza di poter mostrare armonie alternative su note specifiche. Questo è ora possibile grazie all’introduzione delle linee multiple di simboli di accordo, che funzionano come i versi, cambiando linea con le frecce su/giù.

Si può ora estendere la durata dei simboli di accordo con le scorciatoie Maiusc-Opzione/Alt-←/→. L’aspetto dei simboli può essere modificato in una pagina dedicata nelle Opzioni di tipografia. È possibile creare simboli di accordo personalizzati e modificare lo spazio tra le componenti di ogni accordo (kerning). In una parola: flessibilità!

Condensazione

Non sarà una nuova funzionalità, ma è stato migliorato un aspetto fondamentale della condensazione: i musicisti che suonano più strumenti possono ora condensare liberamente! Fino a Dorico 5, solo il primo strumento del primo musicista all’interno del gruppo condensante veniva condensato, e solo con strumenti corrispondenti degli altri musicisti. Ora tutti sono invitati a partecipare alla festa!

Riproduzione ciclica

Questa nuova funzione permette di ripetere in loop una sezione all’interno di un singolo flusso durante la riproduzione. Si possono trascinare i localizzatori, impostarli da una selezione, impostare solo l’inizio o la fine, o cancellarli. Quando attivi, i localizzatori diventano viola.

La cosa straordinaria è che si può modificare la musica in quella sezione durante la riproduzione e sentire le modifiche al passaggio successivo!

Visualizzazione massimizzata

Unendosi alle due modalità esistenti—visualizzazione pagina e visualizzazione a scorrimento—la visualizzazione massimizzata mostra la musica in più sistemi adattati alla larghezza dell’area musicale, permettendo lo scorrimento verticale per navigare tra i flussi. Questo migliora di molto il processo compositivo per gruppi di piccole e medie dimensioni dove tutti gli strumenti trovano spazio sullo schermo.

Elementi collegati all’accollatura ed indicazioni di tempo

Nel dialogo Opzioni di layout si trova ora una sezione per determinare dove debbano apparire gli elementi collegati all’accollatura, come tempi e richiami per la concertazione. È stata inoltre migliorata la posizione delle indicazioni di tempo grandi, ora posizionabili indipendentemente per ogni gruppo di strumenti.

Righelli e griglia

Un’aggiunta molto apprezzata dai copisti che lavorano con gli editori più esigenti, i righelli permettono un posizionamento preciso degli elementi sulla pagina, come nei software di impaginazione tipo InDesign o Affinity Publisher.

Grazie alla nuova funzione griglia, quindi, posso mandare in pensione il software di terze parti che ho usato finora per distanziare le note in modo uniforme in alcuni brani musicali contemporanei. La griglia di Dorico 6 offre molte opzioni derivate dagli standard di pubblicazione esistenti ed è completamente personalizzabile.

Caratteristiche OpenType e aggiornamenti font

Più approfondiamo queste nuove funzionalità, più le opzioni diventano appassionanti! È finalmente possibile abilitare (o disabilitare) specifiche funzionalità di posizionamento e di sostituzione dei glifi nei font OpenType per gli stili di paragrafo, di carattere e per gli “stili carattere” (purtroppo l’italiano non ha vocaboli specifici per distinguere “font” da “character”). Questo è semplicemente spettacolare e apre una pletora di possibilità per gli editori di alto livello ed i loro copisti. Le finestre di dialogo per gli stili di paragrafo, di carattere e “stili carattere” sono state notevolmente ampliate, portando un’impressionante flessibilità a ogni stile:

Un nuovo font di testo, Splentino, creato da Ben Byram-Wigfield, è ora disponibile in Dorico 6. Si tratta di una ricreazione digitale del carattere Plantin (gli utenti di Sibelius più anziani potranno finalmente gioire!).

Eccezioni delle intestazioni di flusso

Per chi crea progetti con decine o centinaia di flussi, ad esempio per il mercato educativo, è ora possibile creare delle eccezioni alle intestazioni dei flussi dalla modalità Configurazione, offrendo una flessibilità senza precedenti. Le fastidiose eccezioni di pagina nel pannello Pagine sono ora soltanto un ricordo! Ecco un esempio da una mia prossima edizione:

Questi sono specifici per ogni layout, quindi altri layout non verranno direttamente influenzati.

E c’è di più!

Siamo a cinque minuti di lettura e abbiamo coperto solo metà della Cronologia delle Versioni. Dorico 6 sarebbe già ricco di funzionalità così com’è, ma ecco un rapido riepilogo del resto:

  1. Importazione ed esportazione delle impostazioni utente, per configurare velocemente nuove macchine.
  2. Dialogo Opzioni di Visualizzazione, per impostare e salvare come predefinite tutte o alcune opzioni.
  3. Miglioramenti alla barra di salto3 per accedere a opzioni in tutto il programma.
  4. Percussioni da marcia basilari, con nuovi suoni e template di riproduzione.

Concludono la festa ben venticinque pagine di miglioramenti a funzioni esistenti e cinque pagine di problemi risolti.

Considerazioni finali

Questo articolo è stato scritto al fine di stuzzicare la vostra curiosità su questa straordinaria versione. I prossimi articoli approfondiranno ciascuna delle funzionalità elencate. Se siete interessati ad un’analisi più dettagliata, fatemelo sapere nei commenti o tramite il modulo di contatto del sito.

Grazie per aver letto fin qui.

Ci vediamo la prossima settimana con il primo articolo di approfondimento.

  1. Dorico 5 venne rilasciato il 24 maggio del 2023.
  2. Non sono sicuro che questo sia il modo migliore per tradurre “Staff Labels” ma questo è ciò che la versione in Italiano di Dorico ci offre. Ritengo quindi meglio fornirvi una traduzione che vi permetta di trovare le relative funzioni nel programma. Personalmente, avrei utilizzato qualcosa come “Nomi dei righi”.
  3. Non una traduzione ideale ma non mi viene in mente niente di meglio al momento.

Published by Michele Galvagno

Professional Musical Scores Designer and Engraver Graduated Classical Musician (cello) and Teacher Tech Enthusiast and Apprentice iOS / macOS Developer Grafico di Partiture Musicali Professionista Musicista classico diplomato (violoncello) ed insegnante Appassionato di tecnologia ed apprendista Sviluppatore iOS / macOS

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