Sabato 6 aprile è stato rilasciato, dopo quasi 3 mesi di Beta Testing, l’aggiornamento 19.4 di Sibelius. Si tratta davvero di un ottimo aggiornamento che consiglio a tutti gli utenti e che continua ad alzare la sbarra per gli altri software, nonostante tutto ciò che uno possa sentire nelle voci di corridoio.
Questo aggiornamento è il secondo del 2019 e consiste di aggiustamenti delle novità introdotte a gennaio, novità totali e correzioni di bug ed errori già esistenti.
Correzione del tiro
Cominciamo dagli aggiustamenti delle novità della versione 2019.1. Sembra facile a dirsi ma rilasciare una funzionalità di un software e poi doverla aggiustare è molto più complicato di quanto sembri. Una delle grandiose novità della versione rilasciata a gennaio è stata l’introduzione della Review Mode, quella modalità che permette all’utente di navigare in lungo e in largo sulla partitura senza paura di apportare cambiamenti indesiderati. Si sarà sicuramente notato che tutti gli altri “pulsanti” del ribbon sono disattivati in questa modalità.
Annotare la partitura durante la revisione
Ecco, non più in Sibelius 2019.4: sempre nel pannello Review sarà possibile annotare, commentare ed evidenziare. Immaginatevi un compositore che invia una partitura al correttore di bozze. Quest’ultimo non dovrà limitarsi a guardare lo spartito ma anche a far notare al compositore le cose che non vanno, fermo restando che non dovrà né toccare né modificare nulla. Adesso questo è possibile e mi permetto di dire che chi dispone di un computer Windows con l’interfaccia Touch Screen è molto avvantaggiato in questo perché la sensazione di realismo diventa quasi paranormale a quel punto.

La parte straordinaria di questa funzionalità è che mentre tutte le altre funzionalità sono disattivate e non si possono né modificare né cancellare elementi della partitura, qui sarà possibile sia inserire commenti ed evidenziare passaggi, sia cancellarli!
E per aggiungere la panna sulla torta già buona di per sé, la coda di Undo viene congelata durante la modalità di revisione, in modo da permettere l’annullamento solamente di quanto aggiunto in questa modalità. Fantastico! No davvero, non sono pagato da Avid, provate questa funzione!
Dulcis in fundo, questa nuova funzionalità è disponibile in tutte e tre le versioni di Sibelius (sì, anche in quella gratuita!).
Immaginiamoci il professore di armonia o di composizione del conservatorio che vuole mandare una partitura gigante ai propri allievi da aprire e non tutti hanno i mezzi per permettersi una licenza Ultimate. Ecco, loro potranno aprirla con Sibelius | First™ e annotarla con i loro appunti!
Nuove funzionalità
Loop
Tenetevi forte perché qui si comincia a ballare.
Inizialmente questa funzionalità era prevista per la versione 2019.1 ma problemi di testing hanno convinto il team a lavorare più a fondo per pulirla fino a farla diventare lo spettacolo che è adesso.
Ci sono adesso due modi per entrare in Loop mode, una semplice ed intuitiva e l’altra… quanto meno criticabile perché totalmente illogica. Ho provato a protestare a riguardo ma non c’è stato niente da fare perché molte altre funzioni del playback di Sibelius funzionano così. Pace…
Ad ogni modo, attivando il Transport Panel si può notare una nuova icona vicino a quella del Live Playback:

Per entrare in modalità Loop occorre selezionare il passaggio nella partitura che si desidera riprodurre in tale modo e portarsi o sul pannello del trasporto appena mostrato oppure cliccando nel ribbon su Play > Transport > Play > Loop.

Cliccando su questa opzione otteniamo questo risultato nel ribbon:

Qui è ciò contro il quale protestavo: se io clicco Play in questo menu a tendina ottengo solo il risultato di fare partire il playback mentre se voglio uscire dalla modalità Loop dovrò premere una seconda volta sull’opzione loop. Totalmente illogico soltanto perché probabilmente o il pannello trasporto o questo menu sono collegati l’uno all’altro nel codice e quindi devono funzionare nello stesso modo. Certo, ci si può abituare però sento già la casella mail di molti assistenti e professori di notazione ribollire in anticipo perché immagino a nessuno venga in mente di cliccare nuovamente sulla stessa opzione in un menu a tendina per disattivarla. Trovatemi un software che lo faccia! Anche solo uno!
Comunque, basta critiche perché tutto il resto funziona molto bene: operando una selezione e premendo P per riprodurre la regione selezionata Sibelius riprodurrà dall’inizio della selezione e, una volta giunto alla fine, ricomincerà dall’inizio.
Premendo invece barra spaziatrice Sibelius inizierà la riproduzione dal punto in cui si trova la linea di playback (che ricordo può essere spostata semplicemente premendo Y). Ma qui arriva la novità: se la linea si trova prima della selezione la riproduzione entrerà nel loop e poi lo eseguirà quindi è possibile ascoltare qualche battuta prima del loop e poi il loop stesso. Se invece essa si trova dopo il loop si avrà un effetto di riproduzione normale semplicemente perché la linea non avrà nessuna occasione di incontrare il loop.
Infine, i righi selezionati vengono rispettati dal loop e si sentiranno solo ed esclusivamente loro.
Una caratteristica molto interessante è che eventuali cambi di articolazione vengono rispettati dal loop. Per esempio, se una tromba comincia con la sordina e prima della fine del loop la toglie, quando il loop ricomincerà da capo la sordina sarà di nuovo presente.
Chiaramente la grande sfida era: ma come ci comportiamo con i segni di ripetizione? Il team di Sibelius è riuscito a dare importanti risposte in merito:
- la selezione non contiene ripetizioni: Sibelius semplicemente esegue dall’inizio alla fine
- la selezione contiene una ripetizione completa (comprensiva di finali multiply): Sibelius rispetta totalmente la struttura della ripetizione e compie il ciclo su tutta la selezione, comprese le ripetizioni ed i finali.
- la selezione contiene la conclusione di una zona ripetuta, ma non il suo inizio, e la selezione continua oltre il segno di ripetizione finale: Sibelius esegue la zona come se fosse la seconda ripetizione (ovvero quella che “va avanti”).
- la selezione contiene la conclusione di una zona ripetuta, ma non il suo inizio, e la selezione non continua oltre il segno di ripetizione finale: Sibelius esegue la prima iterazione della ripetizione in quanto essa assomiglia il più possibile alla zona selezionata visualmente.
Alcuni compromessi sono stati obbligatori: per esempio, se si seleziona parte di una zona ripetuta e si include il finale secondo del ritornello, allora solo la battuta del finale secondo verrà eseguita.
Questa nuova funzionalità è disponibile nelle due versioni a pagamento di Sibelius: Sibelius™ e Sibelius Ultimate™.
Scrub
Letteralmente questa parola vuol dire “sfregare, strofinare” in Italiano. Dobbiamo metterci a pulire lo schermo durante la riproduzione per capirci qualcosa? Non temete, molto peggio!
Scherzi a parte, questa è una funzione che mi ricordo essere presente in Finale già nel 2008 almeno, se non prima. La versione creata per Sibelius è simile pur rimanendo unica e consente di sentire la risultante delle note al di sotto della linea di riproduzione.
Essendo l’unico italiano nel gruppo dei beta tester ho avuto la possibilità di vedere fin da subito che le scorciatoie da tastiera scelte dal team di sviluppo non sarebbero mai potute funzionare sulla tastiera italiana in quanto i tasti [ e ] non sono disponibili senza la pressione del tasto Alt o Opzione. Inoltre, installare questa versione causava la sovrascrittura (orrore!) delle proprie scorciatoie da parte di Sibelius. Per una buona parte del beta testing moltissime scorciatoie da tastiera sono diventate inutilizzabili. È stato così che ho scoperto che quando una scorciatoia non funziona è perché essa è stata mappata a due o più funzioni diverse. Entrambe saranno quindi disattivate ed irraggiungibili finché non verranno scovate ed assegnate a tasti diversi.
Fortunatamente questo team di sviluppo di Sibelius sa ascoltare gli utenti e mi è stato chiesto di proporre una scorciatoia che potesse essere logica per questa funzione. Ho quindi proposto “>” per “Scrub forward” e “<“ per “Scrub backward” e dopo una rapida consultazione interna, le versioni di Sibelius che utilizzano una tastiera software (non quella meccanica su cui scriviamo, bensì quella che il sistema operativo utilizza per interpretare i nostri battiti) in lingua italiana utilizzeranno automaticamente queste due scorciatoie da tastiera.
Qualora non dovessero piacervi non temete perché potete sempre cambiarle andando in Preferences > Keyboard Shortcuts e cambiando il necessario. Ci tengo però a sottolineare che a partire da Sibelius 8.4 il programma impone aggressivamente le proprie scorciatoie predefinite quindi se provate semplicemente a cancellare una delle funzioni (come proprio queste nuove introdotte), non appena premerete “OK” il sistema le ripristinerà.
Fortunatamente questo è Sibelius e per ogni problema c’è una soluzione: trovate la funzione che volete modificare, aggiungete la scorciatoia che desiderate, premete OK, rientrate e rimuovete quella di default. A questo punto Sibelius non leggerà 0 nel campo di quella scorciatoia di base e non gli verrà voglia di ripristinarla.
Usando Y o Go to Bar e Go to Page possiamo spostare la linea di riproduzione a nostro piacimento (funzione introdotta in 2019.1) e poi utilizzare le nuove scorciatoie per sentire le note suonate dalla linea mentre avanza.
Durante questa funzione, Sibelius suona le note per la durata che è scritta. Premendo di nuovo la stessa scorciatoia la linea si muoverà alla prossima nota e salterà automaticamente passaggi che sono totalmente vuoti. Esattamente come la funzione di loop, scrub considera la selezione degli strumenti durante la riproduzione.
Il team di sviluppo ha fatto in modo che nuove articolazione venissero prese in considerazione. In versioni precedenti, Sibelius riassegnava i suoni soltanto quando veniva lanciato il Playback. Questo era evidente quando il Mixer segnava unallocated sui fader di ogni strumento. Adesso, invece, si può scorrere sopra una nota, rendersi conto che con una determinata articolazione potrebbe essere meglio, applicarla, tornare indietro e riascoltare direttamente.
Durante lo scrubbing, le velocities di riproduzione vengono ignorate, permettendo all’utente di sentire una chiara interpretazione delle note riprodotte.
Muovendosi da una nota o un accordo ad un altro, Sibelius smetterà di suonare la nota in corso e passerà a quella successiva, evitando così che si formino dei tappeti sonori sovrapposti. Ciononostante, Sibelius tiene conto delle legature di valore, in modo che si possa davvero sentire cosa succede nella partitura.
Questa novità porta con sé un obbligatorio cambio delle scorciatoie da tastiera per le funzioni di Fast-forward e di Rewind che ora sono mappate su Alt-[ e Alt-] per le tastiere anglo-americane. Per quelle italiane l’assegnazione di base è Alt-è e Alt-+ ma ho notato che a volte esse non funzionano per nulla (probabilmente sono sovrascritte da altre funzioni). Utilizzando il metodo descritto pocanzi, ho rimappato queste due funzioni a Alt-Shift-< per Fast-forward e Alt-< per Rewind. In questo modo il mio set di scorciatoie rimane estremamente coerente e di facile memorizzazione.
Questa funzionalità è disponibile unicamente per Sibelius | Ultimate™.
Novità: unire le stanghette di battuta alla fine dei sistemi
Sibelius 2019.4 propone una nuova opzione nelle Engraving Rules per unire le stanghette di battuta alla fine di ogni sistema. La funzione si rivela particolarmente utile per partiture di musica orchestrale particolarmente dense e costituite da più di un sistema per rigo. La funzione si trova in Engraving Rules > Barlines dove può essere messo il segno di spunta su Join Barlines at end of systems. Ecco un esempio tratto da un mio recente lavoro in cui si può notare il risultato di questa nuova aggiunta:

Migliorie e correzioni
Tutte queste migliorie sono disponibili in tutte e tre le versioni di Sibelius.
Notazione slash
In passato copiare passaggi di un brano che contenevano note slash era un’operazione piuttosto delicata in Sibelius, specialmente se il passaggio coinvolgeva un cambio di chiave. A partire da questa versione, è possibile copiare questi passaggi attraverso righi che utilizzano chiavi diverse, ed è anche possibile muoverli con il mouse (essendo importante poterli posizionare dove necessario). Esattamente come nelle versioni precedenti, queste teste di nota non si muoveranno quando si cambia la trasposizione o la tonalità.
In aggiunta a questo, tutte le teste-di-nota che sono impostate per non suonare (slash, silenziose, ecc. …), non mostreranno più il colore rosso o rosso scuro quando si trovano al di fuori dell’estensione dello strumento.
Flexi-time con NotePerformer
È ora possibile utilizzare Flexi-time (registrazione in tempo reale attraverso una tastiera MIDI) utilizzando i suoni della libreria NotePerformer. In passato Flexi-time era piagato da un ritardo di 1-secondo, cosa che ne impediva totalmente l’utilizzo per questa funzione. Adesso questo ritardo è stato eliminato ed è quindi possibile utilizzare questa impressionante libreria intelligente per registrare il proprio input.
Supporto per la riproduzione del numero di strumentisti in una sezione
Fino ad ora, aggiungere un “a2”, “a3” o “a-numero” ad una partitura per specificare il numero dei musicisti coinvolti in un determinato passaggio musicale non causava alcun effetto in nessuna libreria musicale perché Sibelius non aveva modo di convertire questi messaggi in un numero specifico di suonatori.
La libreria NotePerformer include un plugin che consente di interpretare queste istruzioni al volo però se mai si cambiasse idea si dovrebbe richiamare il plugin ogni volta. La libreria Sibelius 7 Sounds, invece, contiene un set per riconoscere quando si vogliono disporre gli archi a 4,3,3,3 (sinceramente mai utilizzata come funzione, ma sono più un copista di un sound designer).
Nella versione 2019.4, Sibelius può interpretare il numero di suonatori designato dall’utente come un messaggio soundID “+n players” interpretabile da ogni libreria sonora! Per esempio, scrivere “a1” o “a 1” con uno spazio o “à 1” alla francese in uno spartito cambierà il suono riprodotto in uno strumento solista! Allo stesso modo scrivendo “a 8” si sentiranno 8 strumentisti e così via.
Chiaramente le limitazioni saranno dipendenti dalla libreria sonora utilizzata ma prevedo grandi cose possibili. Al momento NotePerformer non supporta questa funzione ma sembra che un aggiornamento sia nell’aria.
Per gli interessati o gli addetti ai lavori sarà possibile analizzare il funzionamento di questa nuova aggiunta nel Playback Dictionary. Scorrendo fino al fondo si vedrà questo:
^[aAàÀ] [ ]?([0-9]+)
Per chi non fosse abituato a leggere le cosiddette regex (o regular expressions), questa linea di testo permette a Sibelius di interpretare ogni frammento di testo di rigo che comincia con a (maiuscola, minuscola, accentata minuscola o accentata maiuscola), con uno spazio opzionale dopo di essa ed una o più cifre tra 0 e 9 (permettendo quindi qualunque numero). Sospetto che uno potrà scrivere 03 senza che Sibelius protesti ma immagino che Sibelius non sia qui per curare le manie malate degli utenti!
Ad ogni modo, una volta che questa linea di testo viene inserita, essa causerà un sound ID change di +$1 players dove il numero di suonatori viene sostituito al parametro $1 generando il cambiamento necessario nella libreria sonora.
Un altro piccolo ma importante cambiamento è stato mettere ordine nei sound IDs in modo che il numero di suonatori abbia la stessa priorità del .ensemble.
Tutto questo ha permesso il supporto della visualizzazione dei cambiamenti del sound ID che Sibelius affronta durante la riproduzione di un brano. Ci tengo a specificare che questi cambiamenti nel suono saranno udibili solamente se la libreria sonora utilizzata li supporterà. In caso contrario si ricadrà sul prossimo miglior suono disponibile.
Non ci viene spiegato esattamente come mostrare questi messaggi ma se scoprirò come aggiornerò qui l’articolo.
Caricamento dei suoni nel Sibelius Player
Un grandioso lavoro di pulizia è stato svolto per rendere più snello e veloce il processo che il Sibelius Player (il motore audio utilizzato da Sibelius) intraprende per migliorare la riproduzione. In passato quando si scriveva per grandi partiture si poteva notare che alcune articolazioni non venissero riprodotte o, in alcuni casi, interi strumenti venissero dimenticati totalmente dal riproduttore.
Adesso il processo di caricamento è fino al 50% più veloce e questi piccoli dispiaceri sonori dovrebbero essere solo più un brutto ricordo.
Cambiamento al volo degli Audio Devices (per Mac)
Questo è fenomenale! Fino a prima di questa versione, la connessione di un qualsiasi impianto di riproduzione o di input (come un’interfaccia audio USB, un paio di cuffie bluetooth ecc…) richiedeva il riavvio di Sibelius affinché la loro selezione nelle Audio Engine Options desse un qualsivoglia risultato. Adesso questo è possibile senza il riavvio di Sibelius! Certo, se uno lavora con una sola partitura aperta per volta magari non sarà chissà che cambiamento ma per il sottoscritto questo è un cosiddetto game changer!
Perché questo è importante per gli utenti Mac? Perché macOS considera un paio di cuffie attaccate via cavo e le uscite audio come dispositivi separati! Adesso non sarà più necessario riavviare Sibelius sebbene ci si debba comunque ricordare di andare in Play > Playback devices > Audio Engine Options e selezionare il nuovo dispositivo dopo averlo connesso.
Documentazione
In precedenza tutti i manuali di Sibelius (si intende, le versioni in ogni lingua) erano disponibili all’interno del bundle dell’applicazione, generando sempre un download di oltre 1GB. Adesso, tutti i manuali non in inglese sono stati spostati su questa pagina. Se—cosa che sconsiglio—si utilizza Sibelius in una lingua diversa dall’inglese premere il corrispettivo di Help > Sibelius Reference o Sibelius Tutorials fornirà l’opzione di essere ridirezionati alla pagina di cui sopra. In caso uno si trovi offline, la documentazione in inglese sarà ancora disponibile localmente.
Mi piace questo atteggiamento che considera la possibilità che qualcuno possa lavorare senza una connessione internet disponibile.
Inoltre, se date un’occhiata a quella pagina, potete scoprire che il manuale in italiano è aggiornato alla versione 8.0! Stiamo parlando di almeno due anni fa! Per carità, molte funzioni non sono cambiate, però preferisco che il team di sviluppo si concentri su nuove funzionalità del programma piuttosto che sulla traduzione di un manuale.
Il manuale in inglese invece è aggiornato alla versione corrente quindi si troverà tutto ciò di cui si ha bisogno senza problemi.
E se non si sa l’inglese … ecco … è l’ora di fare un bel corso accelerato perché la traduzione aggiornata e sincronizzata con il rilascio delle nuove versioni non arriverà mai, quindi è meglio mettersi il cuore in pace.
Ciononostante, il team di Sibelius ha annunciato che la rimozione di questi file dal bundle dell’applicazione permetterà di modernizzare e migliorare l’accessibilità della documentazione in futuro.
Licenze e protezione della copia
Numerosi miglioramenti sotto il cofano sono stati applicati al sistema di registrazione di Sibelius, permettendo quindi di attivare e disattivare Sibelius al volo. Per esempio, se Sibelius è aperto e la licenza viene manualmente disattivata, Sibelius entrerà automaticamente in modalità di Revisione, permettendo comunque di aggiungere un commento e, soprattutto, di salvare la partitura. Sibelius uscirà dalla modalità di Revisione una volta che la licenza viene riattivata. Questo migliorerà in modo drastico l’esperienza di quegli utenti il cui abbonamento o piano di supporto scade durante un lavoro in quanto gli permetterà di salvare il file senza dovere riavviare Sibelius.
Correzione bug
Infine siamo giunti alla lista di correzione bug di questa versione. Sono moltissimi ma, in breve:
- I trilli degli strumenti a percussioni ora vengono riprodotti correttamente, e non si alternano tra due suoni differenti.
- un problema di lunga data che faceva crashare Sibelius su Mac se si cercava di uscire dal programma mentre si stava modificando un oggetto di testo è stato risolto. Mi chiedo chi volesse volontariamente uscire dal programma durante la fase di modifica ma, apparentemente, il mondo è grande e vario!
- l’icona a forma di X per chiudere il pannello di una parte o partitura è tornato. Era sempre lì anche prima solo che non si vedeva a causa di un problema di compatibilità con il framework QT5.
- Su Windows, l’impostazione della priorità dei thread a bassissima prima della fase di riproduzione è stata annullata. Questo dovrebbe migliorare drasticamente la resa del programma.
- Sibelius non richiede più la “GPU ad alte prestazioni” su Mac! Questo dovrebbe migliorare sensibilmente il consumo della batteria (posso confermare che è così perché lavoro da MacBook Pro).
- il menu di creazione invocato dal click destro viene ora riabilitato correttamente dopo la fase di riproduzione musicale e dopo essere usciti dalla modalità di Revisione.
- se si comincia a riprodurre un MP3 dall’applicazione Avid Link e poi si chiude la finestra la riproduzione dovrebbe ora correttamente interrompersi.
- dopo aver aggiunto un oggetto di testo ed aver premuto Esc, il testo non viene più deselezionato. Questo permette ora di interagire con le proprietà del testo dal pannello dell’Inspector o dal pannello Testo del nastro.
- tutti i tasti funzione su Mac funzionano nuovamente (fino a F19).
- i bottoni nel nastro che dispongono di un menu a tendina non rimangono più illuminati dopo averli deselezionati su Mac.
- Sibelius non crasha più se si esce dal programma con due partiture aperte in modalità schermo intero su Mac. Spero tanto che questa modalità venga definitivamente migliorata nella prossima release. Allo stato attuale è possibile utilizzarla solamente se non si passa mai ad alcun altro programma.
- su Windows i word menu mostrano ora il font corretto per le scorciatoie da tastiera.
Alcuni bug di vecchia data (almeno datati Sibelius 7!) concernenti l’utilizzo dei video sono stati risolti. Essi sono:
- in certi casi poteva essere difficile uscire da un video quando in modalità tutto schermo. Adesso questo è molto più affidabile.
- la barra spaziatrice ora avvia ed interrompe la riproduzione del video quando esso è visualizzato a schermo intero.
- i video di QuickTime possono essere riprodotti a schermo intero su un secondo monitor (funzionalità dipendente dal codec utilizzato)
- la finestra del video non sparisce più quando si esce dallo schermo intero.
…sembrava fosse finito qui, vero?
E invece no!
Stringa di ricerca per gli strumenti ed i plugins
Probabilmente vi sarà capitato un trilione di volte di volere aggiungere un violoncello alla partitura e finché non si scriveva il nome intero dello strumento non appariva nulla, vero? Oppure, questa è grossa, quante volte avete passato le notti insonni a cercare un plugin specifico in un mare di categorie dai nomi in egizio antico?
Ora non più! È possibile cercare strumenti nelle finestre Add or Remove Instruments e Insturment change con incredibile facilità! Basterà scrivere parte del nome dello strumento e tutti gli strumenti il cui nome corrisponderà anche solo in parte appariranno. Provate a scrivere “Guitar”, “Tuba”, Trombone”.


La finestra di Install Plug-ins ha adesso la sua barra di ricerca di serie! Al momento trova solo exact matches ovvero esatte corrispondenze. Quindi se cerchiamo “Copy notes” esso verrà trovato, mentre “Notes copy” no. Cercando però “notes” avremo la possibilità di passare in rassegna tutti i plugins che contengono la parola “notes” nel titolo! Fantastico!
Conclusione
Credo che questo sia un aggiornamento da fare girare la testa!
Davvero complimenti al Team Sibelius per questo grandioso lavoro.
Grazie a tutti per avermi seguito fino qui. Potete trovarmi su Twitter, Facebook e LinkedIn.
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Alla prossima, grazie!
One thought on “Sibelius 2019.4 – un ottimo passo in avanti!”