In data 16 maggio Avid ha annunciato il rilascio della versione 2019.5 di Sibelius, valida ovviamente per tutte e tre le versioni in commercio.
Sembra chiaro che a poco più di un mese dal rilascio dell’ultimo aggiornamento le novità non possano essere sostanziali ed infatti si tratta di un’operazione mirata a correggere il tiro su alcune funzionalità (di vecchia data o appena introdotte) che non erano ancora là dove avrebbero dovuto essere.
Ad esempio, diversi utenti avevano inviato numerosi rapporti di crash on quit, ovvero quando il programma, durante la fase di uscita, viene terminato in maniera non corretta. Il motore di playback che ci permette di riprodurre quanto vediamo a schermo, aveva alcuni problemi di velocità e fluidità che andavano messi a punto mentre il sistema di esportazione dei font in PDF poteva essere molto impreciso in alcune precise circostanze. Magari nessuno se ne è mai accorto ma ad un occhio attento queste cose non potevano sfuggire.
Dove siamo con Sibelius?
Per chi fosse ancora rimasto alla preistoria (piangendo i giorni della versione 7.5 come se fosse quella perduta età dell’oro che non tornerà più) occorre considerare i grandi passi avanti fatti da Sibelius in questo ultimo anno e mezzo.
A gennaio 2018 veniva introdotta la funzione di aggiungere automaticamente linee attraverso righi multipli (per esempio dalla mano sinistra alla mano destra del pianoforte), oltre alla possibilità di aggiungere e cambiare più stanghette di battuta tutte assieme. Ad aprile veniva introdotta una funzionalità che ha cambiato per sempre il modo di usare Sibelius: la possibilità di inserire e modificare oggetti di testo multipli allo stesso momento! Inoltre, l’algoritmo di spaziatura delle note veniva riscritto e la velocità di Sibelius nel gestire grandi partiture veniva sensibilmente migliorata! Mi ricordo quando cominciavo ad utilizzare Sibelius che uno dei motivi per cui uno sceglieva Finale al posto di Sibelius era la sua gestione delle grandi partiture.
Nel novembre 2018 ottenevamo il tanto sofferto ma necessario e agognato passaggio al framework multi-piattaforma QT5. Certo, i critici erano sempre lì in agguato a dire che l’interfaccia utente era vecchia e datata ma sinceramente queste chiacchiere da bar possono continuare all’infinito se uno vuole solo criticare. Fatto sta che se il programma sotto il cofano non funziona, può essere anche bellissimo da vedere ma non porterà da nessuna parte o sarà lentissimo e scattoso. Sibelius, in questo ultimo periodo, si è dimostrato in grado di diventare un fulmine nella maggior parte delle operazioni e sono sicuro che chi ci lavora quotidianamente avrà notato questa differenza.
A gennaio di quest’anno abbiamo cominciato a vedere il riaffiorare di nuove funzionalità, oltre alla consueta pletora di correzioni di bug. Questa volta era il turno della Modalità di revisione, la possibilità di riprodurre a metà velocità e nuove funzionalità di navigazione della partitura e della Timeline. Se volete leggere di più su questa versione, vi consiglio il mio articolo in merito. Infine, lo scorso mese ha visto la luce la modalità di loop, di scrub musicale, la possibilità di annotare la partitura in modalità di revisione e tante altre novità.
Sì sì, va bene, ma cosa c’è di nuovo?
Playback e Loop
La prima novità di questa versione di maggio è rappresentata dall’introduzione di alcuni piccoli ma importanti migliorie nel modo in cui la musica veniva riprodotta quando in modalità di ciclica (loop).
- Se in precedenza riprodurre sezioni estremamente grandi in loop poteva portare a dei cali di performance, adesso ciò non accade più — e scusate se vi sembra poco…
- Per dispositivi di riproduzione che hanno una grande latenza, Sibelius ora applica la compensazione di latenza integrata per posizionare correttamente la linea di riproduzione durante i cicli. Questa miglioria è particolarmente evidente se si utilizza la libreria di suoni NotePerformer.
- Sibelius non è più estremamente lento nel mostrare la finestra di dialogo dei Playback Devices quando si usa una configurazione di riproduzione che contiene degli insiemi sonori molto grandi (per esempio, di nuovo, NotePerformer).
- In passato Sibelius era solito riprodurre solamente una singola nota MIDI quando due note occupavano la stessa frequenza ma in due voci differenti. Questo adesso viene riprodotto correttamente.
- Una selezione che contiene una casella di ripetizione incompleta adesso riproduce il ciclo come se fosse la ripetizione ultima (“per andare avanti”, in gergo!). Precedentemente, il ciclo riproduceva più note di quelle selezionate.
- In alcuni casi, la prima nota di un ciclo poteva suonare più forte o come se fosse un abbellimento non appena si cominciava a riprodurre una sezione ciclica. Questo ora non accade più.
Esportazione di PDF e Stampa
L’esportazione di PDF (attraverso File > Esporta > PDF, File > Esporta > Grafica > PDF e attraverso la finestra di dialogo di stampa del sistema operativo) e la funzione di Stampa sono adesso più coerenti tra di loro, e rappresentano più precisamente ciò che è presente in partitura. Tutti i font, specialmente quelli che non hanno uno stile dedicato per l’italico o il grassetto (detti anche sintetizzati) ora vengono stampati ed esportati in PDF correttamente. In aggiunta, è stato corretto un problema dove i metadata all’interno dei PDF non comunicavano correttamente con il sistema operativo.
La storia di questa parte dell’aggiornamento sarebbe estremamente lunga perché il testing è andato avanti per davvero tanto tempo in merito ed il team è stato veramente aperto su ogni richiesta da parte degli utenti.
Stabilità e altro…
In generale, Sibelius dovrebbe crashare molto di meno in questa versione. Personalmente sono mesi che non ho un crash, però tocchiamo ferro perché non si sa mai. Ad ogni modo, le circostanze di uscita irregolare del programma che sono state risolte in questa versione sono:
- all’uscita del programma quando la linea di replay è visualizzata nella Timeline.
- quando la partitura viene riprodotta dopo avere esportato un file audio della stessa.
- quando il click del metronomo è abilitato in modalità Loop.
A partire dall’aggiornamento di aprile, i problemi relativi all’audio sono aumentati a dismisura. Che fossero dovuti all’impossibilità di selezionare il canale di uscita preferito per dispositivi con più uscita, fino ad errori del motore audio all’avvio di Sibelius, fino a crash in uscita dal programma, tutti questi problemi sono ora stati risolti.
Se usate Windows e sul vostro computer non è ancora presente l’ultima versione di Microsoft Visual C++ Redistributable per Visual Studio 2017 essa verrà installata ed il computer verrà riavviato.
Altre migliorie in questo aggiornamento
Ci sono alcune piccole chicche in più che vale la pena menzionare:
- Le note non trasponibili adesso vengono troncate correttamente quando si usa il tasto (R) per inserirle più volte.
- Per molto tempo avere due segni di ripetizione consecutivi era solito causare problemi con la riproduzione, i numeri di battuta non venivano mostrati a schermo e la Timeline mostrava il risultato di un loop infinito quando la riproduzione veniva avviata. Questo è stato ora risolto.
- Quando si lavora nelle parti dinamiche, l’atto di colorare delle note viene ora correttamente aggiunto alla coda di annullamento delle operazioni.
- Quando si apre un file MIDI, l’opzione “Mostra segni metronomici” adesso funziona come dovrebbe.
Conclusioni
E per adesso questo è tutto.
Personalmente non mi sembra una piccola release e studiando personalmente programmazione non credo che tutto questo sia stato facile in alcuna misura. Come scritto all’inizio dell’articolo ufficiale, il team di sviluppo sta già lavorando alla prossima versione quindi attendiamo con fiducia il suo avvento!
Grazie a tutti per il tempo che avete voluto dedicare alla lettura di questo articolo. Se lo trovate utile vi chiedo cortesemente di cliccare sulla stellina al fondo dell’articolo e di condividerlo con amici o colleghi che potrebbero beneficiarne.
Grazie ancora e buona musica!