Giovedì 19 settembre 2019 Avid ha annunciato il rilascio dell’aggiornamento 2019.9 (da leggersi ”settembre dell’anno 2019”) di Sibelius, nelle sue tre varianti Sibelius First, Sibelius e Sibelius Ultimate.
Questo aggiornamento giunge a pochissimo tempo di distanza dal rilascio del terzo aggiornamento da parte di Steinberg della sua applicazione concorrente, Dorico e non mancheranno paragoni, accostamenti e giudizi da parte sia delle masse di utenti sia degli addetti ai lavori.
Purtroppo la “guerra” mediatica tra questi due programmi infiamma più che mai, soprattutto su piattaforme social come Facebook, dove utenti di Dorico dal pensiero più o meno indipendente si recano regolarmente sui gruppi ufficiali di Sibelius per esprimere il loro dissenso verso presunte funzionalità mancanti e per annunciare la loro intenzione di lasciare il programma per affidarsi alla concorrenza. Allora:
- Se si pensa che un’azienda grande come Avid (e sinceramente una qualsiasi azienda) possa dare peso a vuoti ricatti come questi, ci si sbaglia di grosso.
- Ma si ha dato una lettura approfondita al manuale di Sibelius? Durante la mia stesura del mio libro su Dorico 3 ho confrontato parecchie funzionalità date come novità assolute da Steinberg, solo per vedere che esattamente le stesse cose sono disponibili da anni in Sibelius, solo magari non sono così scintillanti e pubblicizzate! Quindi, davvero, incoraggio questi utenti a passare a Dorico, poiché di loro non si sentirà minimamente la mancanza!
- Si sono lette le regole dei gruppi di Facebook di Sibelius? Ecco, perché sono dedicati a chi ricerca assistenza nel programma o vuole promuovere un’attività o un prodotto che aiuta gli altri utenti ad usare meglio questo programma!
Potrei andare avanti ma credo di avere reso l’idea…
Ci sono molte cose che Dorico fa in modo più moderno rispetto a Sibelius ma non per questo lo fa necessariamente meglio. D’altro canto, Sibelius, con tutti i suoi difetti, bug e limitazioni, riesce comunque a creare qualsiasi progetto gli si venga richiesto, senza battere ciglio.
Molti utenti hanno chiesto a Sibelius di aggiornare le proprie funzionalità per portarsi al pari con quelle di Dorico ma apprezzo profondamente la scelta di Avid di non cedere alla tentazione. In un mondo così competitivo occorre distinguersi invece che lottare per cercare di essere migliori di qualcun altro.
Steinberg, probabilmente per necessità, ha deciso di adottare un approccio di marketing molto aggressivo, attaccando una per una le funzionalità di Sibelius e cercando di smontarle, andando poi in fase di promozione a puntare direttamente al confronto più che alla bontà delle proprie azioni. Mi sembra di vedere Samsung e Microsoft che fanno le pubblicità contro Apple, mentre quest’ultima — pur con tutti i suoi difetti — non tira mai in ballo la concorrenza perché non è da loro che dipende il suo successo!
Quest’ultimo aggiornamento di Sibelius tenta di fare proprio questo, ovvero di differenziarsi dalla concorrenza fornendo uno strumento estremamente utile a compositori ed orchestratori, nonché tecnici ed ingegneri del suono quale la possibilità di importare un file MIDI direttamente in partitura (ATTENZIONE: non ho detto aprire un file MIDI, ho detto importare!). Andiamo a vedere di cosa si tratta esattamente!
Importazione di un file MIDI
Il processo di importare un file MIDI ed aprirlo in Sibelius per ottenerne una partitura era, finora, costellato da decisioni e processi estremamente dispendiosi dal punto di vista del tempo e, purtroppo, spesso alla fine inefficaci. Tale processo veniva svolto talvolta da più persone alla volta o, infatti, nel caso di grandi case di produzione, da un gruppo basato dall’altra parte del mondo, costituendo quindi un immenso lavoro per ogni singola partitura.
Il metodo tradizionale di apertura di un file MIDI esiste ancora nella versione 2019.9 di Sibelius ed è accessibile recandosi nel menu File > Open e scegliendo l’opzione MIDI file. Una volta generata la partitura, tuttavia, l’utente dovrà pulire manualmente l’House Style o fare copia/incolla in un’altra partitura utilizzando il plugin di Tom Curran “Impose Sketch onto Template”, prima di avere la possibilità di lavorare sulla musica vera e propria.
Il nuovo processo, invece, è di gran lunga più semplice e porta con sé una serie di funzionalità minori aggiuntive che lo rendono davvero piacevole. In breve, ecco come si presenta il nuovo processo.
- Si apra il proprio template o la propria Manuscript Paper scelta.
- Si scelga il menu File > Import e si apra il file desiderato.
- Si clicchi Auto-assign (assegnazione automatica)
- Si clicchi su Import
Sibelius si occuperà di tutto il resto, dall’assegnazione automatica delle tracce MIDI in entrata agli strumenti nella propria partitura, fino alla fusione delle tecniche di riproduzione in un singolo strumento con aggiunti i testi di tecnica e le articolazioni appropriate — il tutto ovviamente convertito al proprio House Style scelto!
Il compositore Simon Franglen, conosciuto per le colonne sonore di, tra gli altri, The Magnificent Seven, The Amazing Spider-Man e Avatar, definisce questa nuova funzionalità come
La migliore funzionalità aggiunta a Sibelius meglio ultimi cinque anni. È una cosa impressionante!
Prego gentilmente gli utenti ed i lettori che pensano che Sibelius non abbia introdotto nulla negli ultimi cinque anni solo perché ha cambiato team di sviluppo di interrompere la lettura di questo articolo seduta stante e di dedicarsi a qualcosa di per loro più piacevole, grazie!
Per provare di persona si scarichi questo file Sibelius e questo file MIDI. Per prima cosa si apra il file Sibelius, ottenendo questo:

Ci si rechi in File > Import > MIDI file e si scelga il file MIDI appena scaricato. Ci tengo a mostrare il passaggio intermedio perché potrebbe sembrare scontato: Sibelius genera già i canali giusti per la partitura aperta!

Si scelga adesso Auto-assign e, quasi per magia, la finestra di preview si popolerà con l’anteprima della musica presente nel file MIDI, così:

Si potrà apprezzare come la musica venga importata nei righi corretti, assieme alle indicazioni di tempo e di agogica, e a tutti gli altri elementi musicali, rendendo il processo di pulizia successivo un batter di ciglia rispetto a prima.
Infine si clicchi Import per cominciare a lavorare sulla partitura.
Scendiamo ora maggiormente nei dettagli di questa innovativa funzionalità.
Importazione all’interno di una partitura esistente
La premessa fatta in precedenza è sempre valida: non si apra più un file MIDI direttamente ma lo si importi all’interno di una partitura esistente. Si cominci da una partitura vuota basata su uno dei propri modelli preferiti o si apra uno dei propri template. Non ha importanza quante battute ci siano nella partitura, una è più che sufficiente e non è necessaria la presenza di alcun oggetto di testo. È però fondamentale l’inclusione di tutti gli strumenti necessari nella partitura (è possibile aggiungerli in seguito ma il risultato del processo di importazione potrebbe non essere quello desiderato in quanto Sibelius rileverà un numero di canali MIDI nel file sorgente superiore al numero di strumenti presenti in partitura.
La nuova pagina Import si trova nel menu File e, si spera, presto conterrà ulteriori opzioni oltre al solo MIDI. Per importare un file MIDI si clicchi su Browse e si scelga il file MIDI da importare (si potrà scegliere un file nei seguenti formati: .mid, .midi e .smf). Una volta completato il processo di auto-assegnazione si otterrà il risultato mostrato poco fa ma fermiamoci prima di cliccare su Import.
La tabella degli strumenti

Questo è il luogo dove vengono assegnate le tracce in entrata ai righi di destinazione nella partitura! Nel momento in cui andiamo ad aprire un file MIDI, si vedrà una colonna a sinistra con i nomi delle tracce MIDI (MIDI Track), seguita, a destra, da tre colonne per assegnarci gli strumenti ed aggiungere Articolazioni ed indicazioni di Tecnica.
La lista degli strumenti (seconda colonna da sinistra) sarà impostata su “Don’t Import” (non importare) e sarà pronta per l’assegnazione delle tracce MIDI agli strumenti in partitura. Usando questo metodo (a differenza dell’assegnazione automatica precedente) sarà possibile importare anche solo alcune tracce MIDI a seconda del bisogno (ad esempio se si desidera inserire una parte revisionata per gli archi in una partitura parzialmente completata).
Per assegnare una traccia MIDI ad uno strumento, si espanda il menù a tendina all’interno della colonna Instrument (Strumento) e si scelga uno degli strumenti. Mentre si esegue questa operazione si potrà notare come sia il nome della traccia che il nome dello strumento vengano resi in grassetto in modo da poter visualizzare con un solo colpo d’occhio quali di essi siano già stati assegnati (funzione molto utile per grandi spartiti).

L’assegnazione può essere svolta in diverse modalità:
- mappatura 1 ad 1: una traccia MIDI sorgente viene mappata direttamente ad un singolo strumento in partitura. Questa costituisce la modalità di importazione più semplice e basica.
- mappatura 1 a molti: si può assegnare una traccia MIDI a diversi strumenti. Questo è molto utile se si ha una traccia MIDI che contiene l’intera sezione degli archi, ad esempio. Si può mappare tale traccia a diversi strumenti in partitura (senza un limite) e Sibelius distribuirà le note sui righi proporzionalmente in base al registro degli strumenti. Sotto il cofano, questa funzione utilizza una versione aggiornata della funzionalità Arrange per distribuire le note sui righi. Un altro utile impiego per questa funzionalità è quella di distribuire una traccia di chitarra singola su di un rigo di chitarra e di tablatura allo stesso tempo. C’è un’opzione al fondo della pagina di importazione che alternerà tra il copiare la musica su tutti i righi o “esploderla” sui diversi righi e si chiama “Explode music when arranging to multiple instruments”.
Ecco un altro esempio da testare: si scarichi questo file Sibelius e questo file MIDI. Nel momento in cui andiamo ad importare questo file MIDI, si può assegnare la traccia MIDI “Acoustic Guitar” in entrata ad entrambi i righi di notazione. Al momento questa funzione è un po’ buggy perché una volta che si clicca sulla casella di spunta Sibelius automaticamente fa partire l’importazione ed il menu a tendina scompare. Non vi preoccupate: fate doppio click sulla casella della colonna strumenti ed il menù apparirà di nuovo. Certo, ripetere questa operazione per dieci strumenti invece di potere premere Shift e selezionare più strumenti insieme è abbastanza tedioso. Speriamo in un aggiornamento correttivo a breve. Ad ogni modo ecco la procedura:


Esiste ancora una modalità, ovvero la mappatura molti ad 1. Questo aiuta a risparmiare tempo nella fase di preparazione della musica ed è qui che il cervello della funzionalità denominata Intelligent MIDI Import entra in gioco. Quando si scrive della musica su Pro Tools (o in altre DAW), è pratica comune distribuire diverse articolazioni e tecniche esecutive su molteplici tracce (ad esempio Violino arco, Violino tremolo, Violino pizzicato e così via). Prima del rilascio della versione 2019.9, quando si trasferiva un file MIDI dal sequencer a Sibelius, si doveva copiare e fondere la musica manualmente, operazione che, normalmente, lasciava molto spazio agli errori. Adesso ciò non accade più poiché Sibelius genera automaticamente il risultato corretto.
Si scarichi questo file Sibelius e si provi ad importare questo file MIDI per ottenere il seguente risultato.

C’è un piccolo bug qui se si prova a selezionare tutto e cambiare la voce con Option-1, ovvero restano delle pause di battuta nella voce 1 anche se essa è già riempita da note. Questo mi ricorda i bei tempi di Finale quando il programma faceva un po’ quello che voleva con i layers.
Ma andiamo avanti!
Il pulsante di assegnazione automatica (Auto Assign)
Utilizzando una messa in relazione dei modelli alimentata dall’intelligenza artificiale, il pulsante di assegnazione automatica in Sibelius leggerà i nomi delle tracce MIDI sorgente e deciderà a quali strumenti mapparli. Ovviamente, questa funzionalità scala benissimo con file MIDI anche giganteschi, con numeri immensi di tracce e con moltissime articolazioni ed indicazioni di tecnica. Sibelius non batterà ciglio ed analizzerà metodicamente tutte le opzioni per trovare la migliore corrispondenza.
L’assegnazione avviene in diversi modi:
- quando abbiamo una traccia MIDI in entrata ed un singolo strumento in partitura, cliccare Auto Assign li assocerà sempre.
- se il nome della traccia MIDI in entrata corrisponde esattamente al nome di uno strumento in partitura, essi verranno automaticamente associati.
- Sibelius assocerà tracce MIDI a strumenti corrispondenti basandosi sul loro nome intero e sul loro nome abbreviato (come definito nella finestra di dialogo Edit Instruments). Ad esempio, Vln verrà associato a righi di Violino in partitura.
- Una traccia MIDI con un nome di strumento abbreviato e che non è considerato tra le opzioni di nomenclatura della definizione dello strumento non verrà associato, sebbene alcune varianti siano già state previste dagli sviluppatori: Cello verrà associato con Violoncello, Double Bass con Contrabass (e viceversa) ed è stato aggiunto il supporto per l’interscambio tra numeri cardinali ed ordinali per i violini e per altri strumenti che possono essere utilizzati in multipli.
- Nella maggior parte dei casi i compositori utilizzeranno abbreviazioni personalizzate e, anche qui, Sibelius ci verrà in aiuto. Un sistema di tag è stato incluso in modo che il compositore o l’orchestratore possa taggare le tracce MIDI chiamate in qualsivoglia maniera con i nomi degli strumenti che le andranno ad utilizzare in Sibelius. Sarà sufficiente aggiungere un
#hashtag
ai nomi delle tracce e degli strumenti per permettere a Sibelius di associarli.
Wildcards (Jolly!)
Quando il template di Sibelius che stiamo utilizzando non ha alcun titolo, compositore o testo di copyright, Sibelius utilizzerà le informazioni presenti nel file MIDI per riempire i cambi nella pagina Score Info del menù File. I jolly vengono quindi posizionati nella partitura e mostreranno le informazioni corrette. Questo rappresenta un notevole miglioramento rispetto al vecchio processo di apertura dei file MIDI in cui si potevano ottenere delle duplicazioni dei testi, oltre al fatto che essi non sarebbero stati dinamicamente collegati alla Score Info.
Anteprima della partitura
In maniera del tutto simile all’anteprima di stampa è possibile scorrere tra le pagine dell’anteprima ed aumentare / diminuire l’ingrandimento della visualizzazione utilizzando i controlli al di sotto della cornice di anteprima.
Sezioni “Include” e “Notation”
Ogni utente che si sarà già sporcato le mani con l’ormai vecchia funzione di apertura dei file MIDI saprà a cosa corrispondono queste sezioni ma ipotizziamo per un attimo di arrivarci da profani. Ecco come si presentano ai nostri occhi:

In generale, le opzioni che erano presenti prima d’ora svolgeranno le medesime funzioni mentre ne sono state aggiunte alcune di nuove:
- Respace after import: quando selezionata, questa opzione ricalcolerà la spaziatura della partitura durante l’importazione di dati MIDI. Essa è selezionata automaticamente ed è utile per ottenere una partitura pulita e di bell’aspetto. Ciononostante, se si sta importando un MIDI in una partitura che contiene già della musica e si sono operati degli aggiustamenti manuali, è possibile deselezionarla per preservare la spaziatura originale.
- Filter Keyswitches: questa opzione permette di escludere keyswitches molto alti o molto bassi utilizzati per cambiare i suoni all’interno della DAW.
Importare un MIDI nella stessa partitura
Accade spesso di ricevere una seconda bozza dal compositore, o musica aggiornata. Quando ciò si verifica è usanza comune lanciare una monetina per lasciar decidere al fato se sia meglio ricominciare daccapo oppure sostituire alcuni degli strumenti già utilizzati con quelli nuovi. Adesso, con le nuove funzioni introdotte da Sibelius 19.9, è estremamente semplice importare unicamente la musica necessaria nella partitura esistente.
Per fare ciò, ci si rechi in File > Import e si scelga il nuovo file MIDI (e si noti come cliccare Browse (Sfoglia…) riapra la stessa cartella del file originale). A questo punto, si scelgano gli strumenti che si desiderano importare. La musica su di essi verrà sovrascritta ma le indicazioni di tempo e gli altri oggetti di sistema non verranno toccati.
Le tre versioni di Sibelius si comportano diversamente in merito a questa nuova funzionalità: la versione gratuita, Sibelius | First, non ne avrà accesso, mentre la versione intermedia, Sibelius, non disporrà del pulsante Auto Assign. Tutte le funzionalità qui precedentemente descritte saranno invece disponibili nella versione Ultimate.
Accessibilità
Avid ed il Berklee College of Music hanno fatto squadra per collaborare su un progetto mirato a migliorare l’accessibilità di Sibelius per musicisti ciechi o con scarse possibilità visive. Questo aggiornamento, 19.9, è il primo dei molti che porteranno miglioramenti in ogni aspetto del programma, dal navigare gli oggetti musicali in partitura all’interagire con i diversi menù — il tutto senza l’aiuto della vista.
Uno sviluppatore dedicato è stato assunto con il solo scopo di migliorare le funzionalità di accessibilità di Sibelius e, per quanto ho potuto constatare nel periodo di beta, si è dimostrata una persona squisita, paziente e con un’infinita voglia di fare, di imparare e di mettersi in gioco!
Questo aggiornamento di Sibelius introduce diversi miglioramenti in quest’area, cominciando dal supporto per il sistema JAWS, uno screen reader il cui nome è acronimo per Job Access With Speech. L’ultima versione di Sibelius a supportare l’utilizzo di JAWS era Sibelius 5, risalente al lontano 2008! Come conseguenza del modo in cui JAWS opera, sarà probabilmente necessario scrivere degli script per migliorare l’esperienza utente in Sibelius, ma sono sicuro che già con il prossimo aggiornamento potremo assistere a grandi passi in avanti.
È stata raggiunta la totale parità di esperienza di utilizzo tra Mac e Windows così da poter ottenere lo stesso effetto con VoiceOver su Mac or con Narrator su Windows oltre che con l’applicazione di terze parti NVDA (per Windows). Su macOS, si consiglia di recarsi su Preferenze di Sistema > Tastiera > Scorciatoie e di attivare “Utilizzare la navigazione da tastiera per spostare il focus tra i controlli”. Questo permetterà di utilizzare il tasto Tabulatore per spostarsi attraverso più oggetti all’interno della UI di Sibelius (e anche in quella di diverse altre applicazioni).
Nel momento in cui Joe Pearson e Joe Plazak si sono lanciati nel disegnare a nuova funzionalità di importazione dei file MIDI, si sono voluti assicurare che l’accessibilità fosse disponibile su tutta l’interfaccia. La tabella degli strumenti è totalmente accessibile dalla tastiera ed è possibile passare da cella a cella con il tasto Tabulatore, utilizzando poi la Barra Spaziatrice per aprire la lista degli strumenti disponibili e, di nuovo, per scegliere gli strumenti desiderati, premendo poi Invio per chiudere il menu a tendina. Le frecce direzionali sposteranno il focus avanti o indietro nella lista.
Sibelius è ora in grado di leggere un numero maggiore di attributi delle note quando una nota viene selezionata, ad esempio punti di valore, buzz roll e tutte le articolazioni e le istruzioni di arcata. Verrà inoltre ora annunciato quando una nota si trova fuori dal registro confortevole o professionale dello strumento. Infine, i numeri di battuta vengono letti correttamente quando una battuta in levare è presente all’interno della partitura.
E questo è solo l’inizio, restate collegati su questi schermi per future novità!
Stabilità generale ed altri miglioramenti in Sibelius
Molti piccoli bug sono stati corretti in questa versione, tra i quali l’orrendo ritardo nell’inserimento delle note che era stato introdotto con la versione 19.7. Finalmente potrò aggiornare la versione di base installata sul mio Mac, ferma ancora alla 19.5.
Come sempre, il codice scritto in linguaggio C++ di Sibelius viene sottoposto a dei test per trovarne dei difetti. Spesso queste correzioni sono a malapena percettibili a livello utente ma, personalmente, posso dire che dalla versione 19.1 un incredibile salto in avanti nella performance del programma è stato fatto. Almeno, diciamolo, non abbiamo bisogno di un iMac Pro da € 6000,00 per editare una partitura orchestrale!
Finalmente, dopo anni di assenza, torna il supporto per i plugins di Spotlight e di Quick Look su macOS! È nuovamente possibile cercare dei file di Sibelius utilizzando metadata presenti nei file stessi, oltre a generare delle anteprime all’interno del Finder. Premendo Barra Spaziatrice si otterrà un’anteprima in centro allo schermo mentre premendo Option-Spazio si otterrà un’anteprima a tutto schermo.
Inoltre, Sibelius non si pianta più in avvio sulla schermata di inizializzazione del sistema di playback quando viene utilizzato il “Super Audio CD Decoder” (che può anche mostrarsi come “DSD Transcoder”. Sibelius ora semplicemente inserisce quell’ASIO driver nella sua lista nera di decoder non permessi in modo che esso non venga più inizializzato al lancio del programma. Stando alle ricerche compiute dai programmatori, esso non è uno strumento di playback necessario a Sibelius in nessun modo perciò la sua rimozione è un cambiamento sicuro.
Sibelius è ora in grado di accettare indirizzi in formato UNC nella pagina Saving and Exporting delle Preferenze del programma.
È stata introdotta la possibilità di muoversi all’interno di un video fotogramma per fotogramma utilizzando le scorciatoie [ e ] (solo su Mac), mentre il tempo che Sibelius richiede per fare apparire la schermata di caricamento dopo il click sull’icona di lancio è stato drasticamente ridotto da circa 8 secondi a 3. Questo su macOS non era mai stato un problema perché comunque l’icona saltellava allegramente nel Dock ma per utenti Windows poteva sembrare che l’icona non fosse stata cliccata per niente.
Sembra poco e sicuramente è solo un fatto estetico presente a schermo ma le legature di espressione e di valore appaiono nuovamente allo spessore corretto quando si diminuisce la percentuale di zoom a schermo.
Alcune situazioni di crash sono state risolte, ad esempio quando si aggiungevano o rimuovevano strumenti o quando ci si trovava nella schermata di Cambio Strumenti su Windows. Se si prova ad esportare un file MIDI quando la partitura è vuota Sibelius non crasha più, così come quando si utilizza il plugin Tie Extended Stable. Infine, Sibelius non crasha più quando si cancellano dei righi mentre si inseriscono delle note (e chi mai farebbe una cosa del genere?!).
In linea di massima Sibelius 19.9 sarà compatibile con macOS Catalina ma, per ora, non essendo ancora stato rilasciato, ci teniamo sul vago e sconsigliamo la corsa all’aggiornamento. Versioni precedenti non saranno supportate. Personalmente ho testato la 19.5 e la 19.7 senza riscontrare problemi però … non mi prendo la responsabilità di consigliarvi le mie stesse azioni azzardate!
Il lavoro compiuto su questo aggiornamento è stato davvero immenso ma … sono tutte davvero rose e fiori? Assolutamente no …
Cominciamo dalla confusione tra il vecchio Aprire un file MIDI ed il nuovo Importare un file MIDI. Userò un po’ di maieutica qui e vi chiedo quindi di lanciare Sibelius, aprire (se non si apre automaticamente) la schermata di Inizio Rapido e di cliccare sulla sezione Import. Nella parte destra della schermata vedrete qualcosa che vi farà rabbrividire per la confusione tra le funzioni che ora non solo hanno un nome simile, ma si pestano i piedi a vicenda. Certo, Sibelius è un programma immenso, però a questo davvero potevano farci un pelo più di attenzione! Ciononostante, esiste una scusante: la nuova funzione prevede unicamente l’importazione in un file esistente, mentre la vecchia funzione ne genera uno da zero. Gliela passiamo? Ma sì, dai!
Nell’importazione molti ad 1 spesso ci sono ancora dei testi di tecnica duplicati, alcuni posizionamenti infelici degli stessi e la mancanza del testo per la rimozione della sordina quando ciò accade. Certo, è poca cosa rispetto a ciò che avevamo prima però, avendo tessuto le lodi di questa versione in maniera smisurata finora, mi sembra soltanto giusto il cercare di rientrare un po’ nei ranghi.
Al momento non è possibile utilizzare la mappatura 1 a molti partendo però da più tracce (quindi ad esempio 2 a molti, 3 a molti e così via). Sibelius disabiliterà la possibilità di esplodere la musica in più righi.
FATE MOLTA ATTENZIONE durante la fase di importazione: utilizzate un file di Sibelius VUOTO, altrimenti la vostra musica verrà soprascritta e comincerete a mangiarvi le unghie non appena vi accorgerete di avere premuto Salva invece di Salva come…. Purtroppo Sibelius non avverte l’utente del fatto di stare per sovrascrivere la musica, occorrerà farci attenzione da soli.
Sebbene questa nuova funzionalità sia rivoluzionaria, è ancora embrionale sotto alcuni aspetti: manca ad esempio la possibilità di aggiungere strumenti durante la fase di importazione. Se un file MIDI contiene 13 strumenti ma la partitura ne contiene solo 9, non c’è modo al momento di aggiungere i righi mancanti senza uscire dalla fase di importazione. Sarebbe davvero bello se si potesse avere un pulsante per Aggiungi/Rimuovi Strumenti così come lo troviamo nella fase di creazione della partitura.
Alcuni utenti (un po’ più smanettoni) vorrebbero mantenere un controllo più fine sul risultato. Sebbene essi apprezzino il nuovo potere fornito da Sibelius, sarebbe interessante poter mettere un segno di spunta su di una casella al fine di avere tutti i righi della sorgente automaticamente creati in partitura, una specie di mix tra il vecchio Apri MIDI ed il nuovo Importa MIDI.
Tutto quanto possibile oggi con la versione 19.9 di Sibelius ha senso se il file MIDI è di una qualità discreta o superiore. Se il file sorgente è costituito da un mucchio di note non quantizzate Sibelius non potrà farci assolutamente niente. Qui, ad esempio, Dorico è un discreto passo in avanti poiché dispone della funzionalità Fill gaps. Dorico non è ancora in grado di arrangiare per noi però la sua funzione di apertura dei file MIDI è nettamente superiore a quella di Sibelius al momento.
Ipotizziamo ora che un utente apra un suo template, provi ad importarci il MIDI, metta a posto tutte le opzioni ma, prima di premere il tasto Import, si accorga di avere dimenticato un dettaglio nel template. Con suo tremendo orrore si accorgerà che, al suo ritorno nel Backstage, tutte le opzioni saranno state dimenticate! Spero caldamente che questo venga migliorato in una nuova versione, possibilmente prima della fine dell’anno.
Infine, desideriamo tutti che questa funzionalità venga estesa all’importazione di files MusicXML o PDF direttamente!
Personalmente non vedo l’ora di vedere cosa bolle in pentola per il prossimo aggiornamento e già questo, spero sarete d’accordo con me, è un grandissimo passo in avanti!
L’aggiornamento 2019.9 è gratuito per tutti gli utenti di Sibelius che dispongono di un abbonamento attivo o con una licenza perpetua ed un piano di aggiornamento. Consiglio caldamente di scaricare l’aggiornamento dalla pagina del proprio account Avid e non dall’app Avid Link. Usate Avid Link per tutto quello che volete, ma non per aggiornare l’applicazione; se non volete farlo per voi, fatelo per me, mi spunta un capello bianco ogni volta che qualcuno lo fa!
È tutto per questo articolo, grazie per la lettura!
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