Rapporti dei gruppi irregolari personalizzabili in Sibelius

Introduzione

Quando si lavora nella musica classica contemporanea si ha spesso la necessità di utilizzare delle code non convenzionali. L’esempio più classico e più utilizzato è quello introdotto da Boulez il quale usava disegnare code dritte e inclinate di circa 30° rispetto al piano orizzontale.

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Estratto da “Le Marteau sans Maître“, © 1954 by Universal Edition (London) Ltd., London

Questo genere di code è stato utilizzato in lungo ed in largo per tutto il ventesimo secolo. È così diffuso che, addirittura, il software notazionale Dorico di Steinberg lo inserisce tra le possibilità di base per la partitura, mentre per ottenere lo stesso risultato in Sibelius occorre modificare i simboli utilizzati dal programma per le code.

Alcuni compositori sono però andati oltre ed utilizzano regolarmente delle code che non solo sono dritte ma sono anche orizzontali, ovvero parallele alle linee del pentagramma.

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Estratto da “Morphosis” di William Blank, © 2018 William Blank

Descriverò in un futuro articolo come ottenere questo risultato in Sibelius. Dedichiamoci ora all’oggetto di questo articolo, i rapporti dei gruppi irregolari.

Gruppi irregolari

Quando la complessità ritmica sale si presenta la necessità di creare gruppi irregolari fuori dall’ordinario. Se necessario Sibelius permette di mostrare il rapporto del gruppo irregolare come una divisione (ad es.: 7:8 per indicare sette note al posto di otto) oppure, in aggiunta, mostrare il valore al quale il rapporto si riferisce (ad es.: 7:8 + simbolo di semicroma).

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Da sinistra: “numero”, “ratio”, “ratio nota”, Sibelius non traduce “ratio” in “rapporto”.

Finché i gruppi irregolari non superano l’utilizzo della biscroma (32esimo, tre code), Sibelius ci viene incontro senza problemi (così come per l’utilizzo dei punti di durata). Qualora dovessimo però scrivere un gruppo irregolare costituito da semibiscrome (64esimi) o note ancora più brevi l’ultima opzione (ratio nota) risulterebbe uguale alla penultima (ratio).

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Questo spiacevole inconveniente è dovuto al fatto che il font musicale utilizzato per il testo, Opus Text Std, non dispone dei caratteri necessari, né per le code convenzionali né tantomeno per quelle dritte a me necessarie. Quindi per quanto Sibelius provi ad inserire qualcosa di consono, non trova nulla di disponibile nel font.

Coscienti che non sarà possibile indicare a Sibelius quale carattere andare a scegliere poiché questa funzione è profondamente integrata nel software, cercheremo comunque di trovare un modo per piegare la realtà a nostro favore.

Creazione di un font dedicato

Il primo passaggio verso il nostro obiettivo è quello di creare un font che contenga i caratteri desiderati, o meglio, modificare una copia del font Opus Text Std, installarlo ed utilizzarlo poi come meglio crediamo.

Non essendo io un disegnatore di font ho chiesto aiuto al mio caro amico e stimato collega Jawher Matmati di aiutarmi in questo. Chiaramente, avendo bisogno di questa funzionalità per i brani con le code dritte ed orizzontali, la versione del font creata sarà utilizzabile solo nei progetti che richiedono questo tipo di code. Fortunatamente, in nessun progetto “ordinario” mi è mai capitato di dovere ricorrere a questo espediente.

Installazione del font

Una volta ottenuto il font modificato occorre installarlo. Usciamo quindi da Sibelius e procediamo come segue:

  • su Mac, questo significa aprire il file del font (normalmente operando un doppio-click su di esso) e, nella finestra che compare, cliccare su “Installa Font”.
  • su Windows, si può fare doppio click sul file del font e poi selezionare “Installa” oppure cliccare con il tasto destro e, dalle opzioni a discesa, scegliere “Installa”.

A questo punto possiamo riaprire Sibelius.

Creazione di uno Stile di Testo dedicato

Il passo successivo è quello di creare uno stile di testo rigo dedicato che possa essere utilizzato sia per creare un oggetto di testo indipendente sia per un suo utilizzo all’interno di linee, come vedremo tra poco.

In Sibelius, recarsi, sul nastro, su Testo e, nella sezione Stili, cliccare sulla piccola freccia in basso a destra per espandere la categoria di modifica degli stessi.

A questo punto, portarsi verso il fondo dell’elenco, selezionare lo stile di testo Gruppi Irregolari e da qui cliccare su “Nuovo Stile Testo…“. Il nome è libero ma suggerisco di chiamarlo Gruppi Irregolari (ratio) per chiarezza.

Nella scheda “Font“, sezione “Formattazione avanzata“, modificare lo “Spazio tra le lettere” da 0 a 4 poi, nella scheda “Bordo“, assicurarsi di selezionare la voce “Cancella sfondo“, in quanto ci servirà per nascondere la linea della parentesi racchiudente il gruppo irregolare.

scheda font

Concludere premendo “OK” e tornare al documento di Sibelius.

Creazione di una linea speciale

A questo punto le opzioni a nostra disposizione sono almeno due. Nel mio caso quello che io dovevo creare era un’indicazione di 7:8 semibiscrome (64esimi) in un gruppo di note che non necessitava della parentesi quadra, ma il procedimento di base è lo stesso.

Screen Shot 2018-12-29 at 14.29.45A questo punto, nel nostro documento Sibelius, selezioniamo il tratto di unione del gruppo irregolare e clicchiamo con il tasto destro in un punto vuoto del foglio per richiamare il menu contestuale. Al suo interno selezioniamo: Testo > Altro testo rigo > Gruppi Irregolari (ratio). Alla comparsa del cursore digitiamo 7, due punti (:), 8 e poi il tasto al quale è stato mappato il glifo corrispondente al 64esimo (nel caso di questo font, la lettera ‘t’). Screen Shot 2018-12-29 at 21.43.02

Ecco il risultato, davvero soddisfacente.

Alcune volte, però, è necessario creare una linea che riproduca la parentesi quadra utilizzata da Sibelius per tutti quei gruppi che non prevedono un tratto di unione globale (ad esempio, una terzina di 64esimi divise tra di loro) oppure per quando si desidera avere un determinato numero di note per una durata specifica (ad esempio: 14 note per una semiminima).

Per ottenere questo risultato dobbiamo recarci, sul nastro, in NotazioniLinee, entrare nelle opzioni avanzate e cercare fra le linee la parentesi quadra che rappresenta il gruppo irregolare.

Una volta selezionatala andremo a cliccare su Nuova… , rinomineremo la nostra creazione in un modo originale (ad esempio 7:q, ovvero 7 note per una nota da 1/4) e, nella sezione Testo centrato… andremo a scrivere esattamente “7:q” assicurandoci però di operare le seguenti modifiche:

  • il font dovrà essere modificato nel nostro Gruppi Irregolari (ratio)*
  • lo spostamento verticale dovrà essere modificato a “-0.75” spazi.
* ricordiamo che anche se non si dispone di un font dedicato alle note di durata inferiore ai 64esimi l’intero procedimento è perfettamente valido in quanto la parte fondamentale è la creazione di una copia dello Stile di Testo Rigo Gruppi Irregolari con lo sfondo cancellato e la spaziatura tra le letture aumentata a 4.

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Si potrà ora ripetere il procedimento per tutte le volte ritenute necessarie.

Postilla

Questo metodo è perfetto nel 95% dei casi ma un utente attento avrà sicuramente notato che la linea utilizzata per questi esempi non dispone della stessa flessibilità di quella utilizzata da Sibelius. Essa, infatti, è composta da due linee verticali attaccate ad una linea orizzontale: muovendo una qualunque delle maniglie laterali per modificarne l’angolazione non va ad influire sulla verticalità delle linee laterali, cosa che invece succede nelle linee da noi create. Questo è un ostacolo particolarmente fastidioso quando si ha a che fare con notazione a cavallo di rigo, evenienza piuttosto frequente quando si scrive per pianoforte, arpa o strumenti a rigo multiplo.

Per ovviare a questo problema consiglio di creare il gruppo irregolare seguendo il metodo ordinario (Cmd/Ctrl + numero o menu Terzina), aprire l’Inspector, selezionare la modalità di visualizzazione “Nessun numero” > “Parentesi Quadra” ed inserire il rapporto desiderato con il metodo dell’oggetto di testo sopra descritto.

A questo punto, disattivando il Layout Magnetico per il nostro oggetto di testo potrà sembrare di avere risolto ogni nostro problema ma manca ancora un piccolo passaggio: se selezioniamo la parentesi quadra essa taglierà il nostro testo.

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Normalmente ci si accorge di questo problema quando il cliente visiona il PDF che gli abbiamo inviato…

Fortunatamente il problema è di facile risoluzione: nella scheda Aspetto nel nastro, rechiamoci nella sezione Ordine e, con la parentesi quadra selezionata, modifichiamo il suo ordine da “Default” a qualunque numero ≤ 10. Sibelius, infatti, dispone di ben 32 livelli di profondità, consentendoci una flessibilità praticamente illimitata per quanto riguarda il posizionamento e la visualizzazione degli oggetti sulla partitura.

Qualora modificare l’ordine della parentesi non dovesse bastare —per qualsiasi ragione a me oscura—, si ripeta l’operazione selezionando l’oggetto di testo e portando il suo ordine ad un valore ≥ 11.

Spero che questo articolo vi sia stato utile.

Grazie e Buon Anno in Musica!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Published by Michele Galvagno

Professional Musical Scores Designer and Engraver Graduated Classical Musician (cello) and Teacher Tech Enthusiast and Apprentice iOS / macOS Developer Grafico di Partiture Musicali Professionista Musicista classico diplomato (violoncello) ed insegnante Appassionato di tecnologia ed apprendista Sviluppatore iOS / macOS

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